Quantcast
Channel: AduTeca - AduForum
Viewing all 137 articles
Browse latest View live

aMule Adunanza su QNAP ARMv7 (TS231)

$
0
0

@clsalva ha scritto:

Premessa: Guida buttata giù velocemente. Mi riprometto nei prossimi giorni di sistemarla e di dettagliarla ulteriormente. Inoltre spero di riuscire ad allegare un pacchetto ".ipk" per evitarsi tutta la parte di compilazione. Qualsiasi commento e miglioria proposta è molto più che benaccetto!

FASE 1 - Preparazione del NAS

Installare Optware-ng per la gestione pacchetti seguendo le indicazioni -> https://github.com/Optware/Optware-ng
La lista dei pacchetti disponibili è qui -> http://ipkg.nslu2-linux.org/optware-ng/buildroot-armeabihf/Packages.html

NB: la cartella /opt è un link (symlink) ad una cartella che decidete voi. Vi consiglio di creare quest'ultima (nel mio caso Optware-NG) all'interno di /share/CACHEDEV_DATA1/.qpkg/ prima di installare Optware.

L'installazione avviene tramite consolle/terminale.
Logghiamoci via SSH (utente admin), installiamo Optware-NG e quindi diamo:

/opt/bin/ipkg update e /opt/bin/ipkg install nano

Oppure:

export PATH=/opt:/opt/bin:/opt/sbin:$PATH
ipkg update
ipkg install nano

Una volta installato Optware-NG ricordatevi che ad ogni riavvio si perdono:
- la configurazione della PATH --> export PATH=/opt:/opt/bin:/opt/sbin:$PATH
- la configurazione di Optware-ng (vedi sotto)

Per ovviare a questo secondo problema:
Nella cartella /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/ vengono installati i pacchetti QNAP.
Ho creato quindi la cartella "autorun" [/share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun/] con all'interno il file autorun.sh

#!/bin/sh

#cancello il refuso della cartella
rm -R /opt

#creo link virtuale ad Optware
ln -s /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG /opt

Per poter successivamente compilare ed installare aMule come utente non root, dobbiamo garantirci l'accesso ssh.
OpenSSH è preinstallato, ma accetta solo connessioni dall'utente "admin" e il file di configurazione è nella memoria flash che viene reinizializzata ad ogni riavvio; serve quindi usare un escamotage.

1) Nel pannello di controllo del NAS, alla voce SSH/Telnet, va cambiata la porta di default del demone SSH (da 22 a quella che volete). In questo modo l'SSH di default ascolterà su una porta diversa e lascerà libera la 22 per il nostro SSH.

2) Installiamo openssh --> /opt/bin/ipkg install openssh

3) Inseriamo nel file autorun.sh:

#OpenSSH per Optware-ng
/share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/sbin/sshd -f /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/etc/openssh/sshd_config

4) (opzionale) Nel file di configurazion sshd_config io ho inserito la riga

AllowUsers amule utente1 utente2

Per garantire l'accesso alle utenze.
In realtà ho visto che anche senza questa riga, pare non ci siano problemi.
Possiamo provare il funzionamento lanciando il comando inserito prima in autorun.sh

/share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/sbin/sshd -f /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/etc/openssh/sshd_config

A questo punto dovremmo riuscire con un client SSH a collegarci sulla porta 22.

NOTA BENE: PRIMA di collegarsi, va creata l'utenza amule

adduser amule --h /share/homes/amule

e creiamo una password

passwd amule

Ora dobbimo essere sicuri che il file autorun.sh venga fatto partire ad ogni avvio di NAS.
Per farlo apriamo il file /etc/config/qpkg.conf e aggiungiamo (versione, autore e date modificatele a vostro piacimento):

[Autorun]
Name = Autorun
Status = complete
Version = 1.0
Author = Claudio Salvatore
Date = 2016-02-06
Shell = /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun/autorun.sh
Install_Path = /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun
Desktop = 1
Enable = TRUE

Questo fa si che il NAS pensi che il nostro "autorun" sia un pacchetto QNAP e lo esegue ad ogni avvio.

Ora la prova del nove. Riavviate il NAS.
Dovreste trovare:
1. Connessione SSH su porta 22 attiva
2. /opt/bin/ipkg è un comando conosciuto e presente

FASE 2 - Preparazione alla compilazione di Adunanza

NOTA BENE
Per compilare dopo aver installato Optware-ng usare sempre la seguente dicitura


LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt

1. INSTALLAZIONE PACCHETTI CON OPTWARE

Installare tramite Optware-ng:
- coreutils
- binutils
- sudo
- gcc
- gawk
- automake
- autoconf
- pkg config
- python e python-xml
- libxml2
- libfreetype
- xproto
- renderproto
- kbproto
- xextproto
- gtk2
- atk
- gtk2-doc
- cairo
- pango
- perl
- svn
- libupnp
- unzip
- libzip
- altri programmi che eventualmente richiede aMule e che si scoprono provando a compilare

a verifica propedeutica che gli header che andremo ad utilizzare per le wxGTK siano presenti, lanciamo il comando:

pkg-config --cflags --libs gtk+-2.0

dovesse segnalarci la mancanza di qualche pacchetto, installiamolo con

ipkg install <pacchetto>

2. INSTALLAZIONE WXWIDGET

scaricare le wxGTK 2.8.12 --> https://github.com/wxWidgets/wxWidgets/releases/download/v2.8.12/wxGTK-2.8.12.tar.gz

Compilare le wxGTK con le opzioni "enable-unicode enable-gui --enable-utf8"

quindi

LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt --enable-unicode --enable-gui --enable-utf8

e se tutto va bene finirà così:

Configured wxWidgets 2.8.12 for armv7l-unknown-linux-gnu

Which GUI toolkit should wxWidgets use?                 GTK+ 2
Should wxWidgets be compiled into single library?       no
Should wxWidgets be compiled in debug mode?             no
Should wxWidgets be linked as a shared library?         yes
Should wxWidgets be compiled in Unicode mode?           yes
What level of wxWidgets compatibility should be enabled?
                                   wxWidgets 2.4      no
                                   wxWidgets 2.6      yes
Which libraries should wxWidgets use?
                                   jpeg               sys
                                   png                sys
                                   regex              builtin
                                   tiff               sys
                                   zlib               sys
                                   odbc               no
                                   expat              sys
                                   libmspack          no
                                   sdl                no

Quindi completiamo con make e make install e il risultato sarà

------------------------------------------------------

The installation of wxWidgets is finished.  On certain
platforms (e.g. Linux) you'll now have to run ldconfig
if you installed a shared library and also modify the
LD_LIBRARY_PATH (or equivalent) environment variable.

wxWidgets comes with no guarantees and doesn't claim
to be suitable for any purpose.

Read the wxWidgets Licence on licencing conditions.

------------------------------------------------------

3. INSTALLAZIONE LIBRERIE BOOST

update: le librerie si possono facilmente installare con Optware:

ipkg install boost-dev

ipkg install boost-exception-dev

ipkg install boost-system

Lascio comunque qui sotto la guida per la compilazione della versione sorgenti:

Scaricare la libreria Boost --> https://sourceforge.net/projects/boost/files/boost/1.60.0/boost_1_60_0.tar.bz2

Scompattare il file, entrare nella cartella creata e installa/compila con il comando

. bootstrap.sh

4. INSTALLAZIONE LIBRERIE CRYPTO++

Creare la cartella cryptopp e posizionatevi al suo interno

mkdir cryptopp e cd cryptopp

Scaricare il file CryptoppXXX.zip da qui (al momento la versione è la 5.6.3)

wget https://www.cryptopp.com/cryptopp563.zip

Quindi scompattate il file con unzip cryptopp563.zip

Per compilare le librerie, vanno dati i comandi:

make static dynamic cryptest.exe

make install PREFIX=/opt

5. MODIFICA A SUDO

Modifichiamo la lista degli utilizzatori di 'sudo', per poter poi installare aMule con l'utenza amule non root.

nano /etc/group

Aggiungere il gruppo "sudo" e l'utenza "amule" precedentemente creata a tale gruppo:

sudo:x:28:amule

Aggiungiamo l'utente "root" al file /etc/passwd copiando la stessa riga dell'utente admin

admin:x:0:0:administrator:/share/homes/admin:/bin/sh
root:x:0:0:administrator:/share/homes/admin:/bin/sh

Quindi apportiamo una modifica al file di configurazione di sudo:

visudo

e togliamo il commento alla linea

## Uncomment to allow members of group sudo to execute any command
%sudo ALL=(ALL) ALL

:wq! (per salvare ed uscire)

6. INSTALLAZIONE AMULE ADUNANZA

Ora loggatevi con l'utente amule via SSH ($HOME --> /share/homes/amule)
Prendete l'ultima versione di Adunanza dal repository svn:

svn co http://svn.code.sf.net/p/amule-adunanza/code/branches/MoonRiver/ adunanza

Entriamo nella cartella adunanza e compiliamo:

cd adunanza

LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt --enable-amule-daemon --enable-optimize --with-boost

Se ci sono errori, probabilmente manca qualche pacchetto (di solito è esplicitato) o quello presente nel repository manca di qualche parametro di compilazione.
Se non abbiamo errori:

make

e quindi:

sudo make install (la password che viene richiesta è quella dell'utente amule)

Amule è compilato.

7. LANCIARE IL DEMONE ADUNANZA

Facciamo partire il demone aMule Adunanza per la prima volta:

amuled -f [crea alcuni file necessari]

Se non abbiamo errori, terminiamo il processo e proseguiamo con la configurazione.
killall amuled [termina il processo amuled]

Entriamo nella cartella (nascosta da File Station su QNAP):

cd /share/homes/amule/.aMuleAdunanza

all'interno abbiamo il file di configurazione amule.conf. Per la configurazione ci sono molti thread. Io onestamente al momento ho solo abilitato l'accesso da amuleGUI.

se volete condividere una cartella --> nano shareddir.dat [ogni riga un percorso completo ai file. Non è ricorsivo]

Per collegarsi e configurare aMule valgono tutte le discussioni presente nel forum adunanza.
In particolare questa guida è fatta bene, il procedimento è molto simile e comprende anche la parte di configurazione.

Una volta completata la configurazione, sempre con l'utente amule

amuled -f

8. RISOLUZIONE PROBLEMI TEMPORANEI (APRILE 2016)
grazie a @lukybus per la segnalazione

Al momento si verificano alcuni errori con i file nodes.dat e server.met, causando difficoltà di collegamento ai server ed alla rete kadu. Per ovviare al problema, da terminale con utente amule potete fare cosi [fonte forum Adunanza]:

cd ~/.aMuleAdunanzA && wget http://forum.adunanza.net/uploads/default/original/2X/e/ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip http://forum.adunanza.net/uploads/default/original/2X/7/7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip && unzip ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip && unzip 7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip && rm ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip 7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip

Inoltre nel file adunanza.conf, presente nella cartella .aMuleAdunanzA, con utente amule e demone amule spento, la riga

UpdateURL=http://update.adunanza.net/3-16/adu_remote.conf

va modificata in

UpdateURL=update.adunanza.net/3-16/adu_remote.conf

Messaggi: 48

Partecipanti: 6

Leggi l'argomento intero


FASTGate rtv1907 vw-d228

$
0
0

@Dax wrote:

1. Entrare nel router digitando nella barra degli indirizzi del browser http://myfastgate oppure http://192.168.1.254

2. Al primo accesso, scegliere un username e una password da inserire
Nei successivi accessi inserire le credenziali scelte.

3. Nel menù in alto cliccare su Avanzate

4. Nel menù laterale cliccare sulla voce Configurazione manuale delle porte (1.) e poi su Associa nuovo port mapping (2.)

5. Nella nuova finestra inserire i dati del port mapping per la porta TCP

  • Nome: emuleTPC
  • Indirizzo IP: l'indirizzo IPv4 che il pc ha preso dal router (non è l'ip di rete che vi assegna Fastweb!). Consultare questa guida http://forum.adunanza.net/t/-/4704 se non sapete come visualizzarlo.
  • Protocollo: TCP/IP
  • Porta esterna: aggiungere sia nel primo che nel secondo campo la porta TCP usata da eMule AdunanzA (controllare su Opzioni > Connessione del mulo). Di default è 4662.
  • Porta interna: aggiungere sia nel primo che nel secondo campo la porta TCP usata da eMule AdunanzA. Di default è 4662.

6. Cliccare su Aggiungi per salvare la nuova regola

7. Cliccare di nuovo su Associa nuovo port mapping e inserire i dati del port mapping per la porta UDP

  • Nome: emuleUDP
  • Indirizzo IP: lo stesso indirizzo ip che è stato inserito per la porta TCP
  • Protocollo: UDP
  • Porta esterna: aggiungere sia nel primo che nel secondo campo la porta UDP usata da eMule AdunanzA (controllare su Opzioni > Connessione del mulo). Di default è 4672.
  • Porta interna: aggiungere sia nel primo che nel secondo campo la porta UDP usata da eMule AdunanzA. Di default è 4672.

8. Cliccare su Aggiungi e poi su Salva Modifiche.

Il vostro FASTGate è configurato per eMule AdunanzA.:tada:

L'AduTeam ringrazia @Francesco_Ambrosio delle immagini fornite per redarre questa guida.


Procedete alla configurazione di eventuali firewall e antivirus e alla configurazione dei parametri di connessione per un ottimale funzionamento del mulo.

Posts: 2

Participants: 2

Read full topic

aMule Adunanza su QNAP ARMv7 (TS231)

$
0
0

@clsalva wrote:

Premessa: Guida buttata giù velocemente. Mi riprometto nei prossimi giorni di sistemarla e di dettagliarla ulteriormente. Inoltre spero di riuscire ad allegare un pacchetto ".ipk" per evitarsi tutta la parte di compilazione. Qualsiasi commento e miglioria proposta è molto più che benaccetto!

FASE 1 - Preparazione del NAS

Installare Optware-ng per la gestione pacchetti seguendo le indicazioni -> https://github.com/Optware/Optware-ng
La lista dei pacchetti disponibili è qui -> http://ipkg.nslu2-linux.org/optware-ng/buildroot-armeabihf/Packages.html

NB: la cartella /opt è un link (symlink) ad una cartella che decidete voi. Vi consiglio di creare quest'ultima (nel mio caso Optware-NG) all'interno di /share/CACHEDEV_DATA1/.qpkg/ prima di installare Optware.

L'installazione avviene tramite consolle/terminale.
Logghiamoci via SSH (utente admin), installiamo Optware-NG e quindi diamo:

/opt/bin/ipkg update e /opt/bin/ipkg install nano

Oppure:

export PATH=/opt:/opt/bin:/opt/sbin:$PATH
ipkg update
ipkg install nano

Una volta installato Optware-NG ricordatevi che ad ogni riavvio si perdono:
- la configurazione della PATH --> export PATH=/opt:/opt/bin:/opt/sbin:$PATH
- la configurazione di Optware-ng (vedi sotto)

Per ovviare a questo secondo problema:
Nella cartella /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/ vengono installati i pacchetti QNAP.
Ho creato quindi la cartella "autorun" [/share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun/] con all'interno il file autorun.sh

#!/bin/sh

#cancello il refuso della cartella
rm -R /opt

#creo link virtuale ad Optware
ln -s /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG /opt

Per poter successivamente compilare ed installare aMule come utente non root, dobbiamo garantirci l'accesso ssh.
OpenSSH è preinstallato, ma accetta solo connessioni dall'utente "admin" e il file di configurazione è nella memoria flash che viene reinizializzata ad ogni riavvio; serve quindi usare un escamotage.

1) Nel pannello di controllo del NAS, alla voce SSH/Telnet, va cambiata la porta di default del demone SSH (da 22 a quella che volete). In questo modo l'SSH di default ascolterà su una porta diversa e lascerà libera la 22 per il nostro SSH.

2) Installiamo openssh --> /opt/bin/ipkg install openssh

3) Inseriamo nel file autorun.sh:

#OpenSSH per Optware-ng
/share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/sbin/sshd -f /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/etc/openssh/sshd_config

4) (opzionale) Nel file di configurazion sshd_config io ho inserito la riga

AllowUsers amule utente1 utente2

Per garantire l'accesso alle utenze.
In realtà ho visto che anche senza questa riga, pare non ci siano problemi.
Possiamo provare il funzionamento lanciando il comando inserito prima in autorun.sh

/share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/sbin/sshd -f /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/etc/openssh/sshd_config

A questo punto dovremmo riuscire con un client SSH a collegarci sulla porta 22.

NOTA BENE: PRIMA di collegarsi, va creata l'utenza amule

adduser amule --h /share/homes/amule

e creiamo una password

passwd amule

Ora dobbimo essere sicuri che il file autorun.sh venga fatto partire ad ogni avvio di NAS.
Per farlo apriamo il file /etc/config/qpkg.conf e aggiungiamo (versione, autore e date modificatele a vostro piacimento):

[Autorun]
Name = Autorun
Status = complete
Version = 1.0
Author = Claudio Salvatore
Date = 2016-02-06
Shell = /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun/autorun.sh
Install_Path = /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun
Desktop = 1
Enable = TRUE

Questo fa si che il NAS pensi che il nostro "autorun" sia un pacchetto QNAP e lo esegue ad ogni avvio.

Ora la prova del nove. Riavviate il NAS.
Dovreste trovare:
1. Connessione SSH su porta 22 attiva
2. /opt/bin/ipkg è un comando conosciuto e presente

FASE 2 - Preparazione alla compilazione di Adunanza

NOTA BENE
Per compilare dopo aver installato Optware-ng usare sempre la seguente dicitura


LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt

1. INSTALLAZIONE PACCHETTI CON OPTWARE

Installare tramite Optware-ng:
- coreutils
- binutils
- sudo
- gcc
- gawk
- automake
- autoconf
- pkg config
- python e python-xml
- libxml2
- libfreetype
- xproto
- renderproto
- kbproto
- xextproto
- gtk2
- atk
- gtk2-doc
- cairo
- pango
- perl
- svn
- libupnp
- unzip
- libzip
- altri programmi che eventualmente richiede aMule e che si scoprono provando a compilare

a verifica propedeutica che gli header che andremo ad utilizzare per le wxGTK siano presenti, lanciamo il comando:

pkg-config --cflags --libs gtk+-2.0

dovesse segnalarci la mancanza di qualche pacchetto, installiamolo con

ipkg install <pacchetto>

2. INSTALLAZIONE WXWIDGET

scaricare le wxGTK 2.8.12 --> https://github.com/wxWidgets/wxWidgets/releases/download/v2.8.12/wxGTK-2.8.12.tar.gz

Compilare le wxGTK con le opzioni "enable-unicode enable-gui --enable-utf8"

quindi

LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt --enable-unicode --enable-gui --enable-utf8

e se tutto va bene finirà così:

Configured wxWidgets 2.8.12 for armv7l-unknown-linux-gnu

Which GUI toolkit should wxWidgets use?                 GTK+ 2
Should wxWidgets be compiled into single library?       no
Should wxWidgets be compiled in debug mode?             no
Should wxWidgets be linked as a shared library?         yes
Should wxWidgets be compiled in Unicode mode?           yes
What level of wxWidgets compatibility should be enabled?
                                   wxWidgets 2.4      no
                                   wxWidgets 2.6      yes
Which libraries should wxWidgets use?
                                   jpeg               sys
                                   png                sys
                                   regex              builtin
                                   tiff               sys
                                   zlib               sys
                                   odbc               no
                                   expat              sys
                                   libmspack          no
                                   sdl                no

Quindi completiamo con make e make install e il risultato sarà

------------------------------------------------------

The installation of wxWidgets is finished.  On certain
platforms (e.g. Linux) you'll now have to run ldconfig
if you installed a shared library and also modify the
LD_LIBRARY_PATH (or equivalent) environment variable.

wxWidgets comes with no guarantees and doesn't claim
to be suitable for any purpose.

Read the wxWidgets Licence on licencing conditions.

------------------------------------------------------

3. INSTALLAZIONE LIBRERIE BOOST

update: le librerie si possono facilmente installare con Optware:

ipkg install boost-dev

ipkg install boost-exception-dev

ipkg install boost-system

Lascio comunque qui sotto la guida per la compilazione della versione sorgenti:

Scaricare la libreria Boost --> https://sourceforge.net/projects/boost/files/boost/1.60.0/boost_1_60_0.tar.bz2

Scompattare il file, entrare nella cartella creata e installa/compila con il comando

. bootstrap.sh

4. INSTALLAZIONE LIBRERIE CRYPTO++

Creare la cartella cryptopp e posizionatevi al suo interno

mkdir cryptopp e cd cryptopp

Scaricare il file CryptoppXXX.zip da qui (al momento la versione è la 5.6.3)

wget https://www.cryptopp.com/cryptopp563.zip

Quindi scompattate il file con unzip cryptopp563.zip

Per compilare le librerie, vanno dati i comandi:

make static dynamic cryptest.exe

make install PREFIX=/opt

5. MODIFICA A SUDO

Modifichiamo la lista degli utilizzatori di 'sudo', per poter poi installare aMule con l'utenza amule non root.

nano /etc/group

Aggiungere il gruppo "sudo" e l'utenza "amule" precedentemente creata a tale gruppo:

sudo:x:28:amule

Aggiungiamo l'utente "root" al file /etc/passwd copiando la stessa riga dell'utente admin

admin:x:0:0:administrator:/share/homes/admin:/bin/sh
root:x:0:0:administrator:/share/homes/admin:/bin/sh

Quindi apportiamo una modifica al file di configurazione di sudo:

visudo

e togliamo il commento alla linea

## Uncomment to allow members of group sudo to execute any command
%sudo ALL=(ALL) ALL

:wq! (per salvare ed uscire)

6. INSTALLAZIONE AMULE ADUNANZA

Ora loggatevi con l'utente amule via SSH ($HOME --> /share/homes/amule)
Prendete l'ultima versione di Adunanza dal repository svn:

svn co http://svn.code.sf.net/p/amule-adunanza/code/branches/MoonRiver/ adunanza

Entriamo nella cartella adunanza e compiliamo:

cd adunanza

LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt --enable-amule-daemon --enable-optimize --with-boost

Se ci sono errori, probabilmente manca qualche pacchetto (di solito è esplicitato) o quello presente nel repository manca di qualche parametro di compilazione.
Se non abbiamo errori:

make

e quindi:

sudo make install (la password che viene richiesta è quella dell'utente amule)

Amule è compilato.

7. LANCIARE IL DEMONE ADUNANZA

Facciamo partire il demone aMule Adunanza per la prima volta:

amuled -f [crea alcuni file necessari]

Se non abbiamo errori, terminiamo il processo e proseguiamo con la configurazione.
killall amuled [termina il processo amuled]

Entriamo nella cartella (nascosta da File Station su QNAP):

cd /share/homes/amule/.aMuleAdunanza

all'interno abbiamo il file di configurazione amule.conf. Per la configurazione ci sono molti thread. Io onestamente al momento ho solo abilitato l'accesso da amuleGUI.

se volete condividere una cartella --> nano shareddir.dat [ogni riga un percorso completo ai file. Non è ricorsivo]

Per collegarsi e configurare aMule valgono tutte le discussioni presente nel forum adunanza.
In particolare questa guida è fatta bene, il procedimento è molto simile e comprende anche la parte di configurazione.

Una volta completata la configurazione, sempre con l'utente amule

amuled -f

8. RISOLUZIONE PROBLEMI TEMPORANEI (APRILE 2016)
grazie a @lukybus per la segnalazione

Al momento si verificano alcuni errori con i file nodes.dat e server.met, causando difficoltà di collegamento ai server ed alla rete kadu. Per ovviare al problema, da terminale con utente amule potete fare cosi [fonte forum Adunanza]:

cd ~/.aMuleAdunanzA && wget http://forum.adunanza.net/uploads/default/original/2X/e/ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip http://forum.adunanza.net/uploads/default/original/2X/7/7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip && unzip ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip && unzip 7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip && rm ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip 7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip

Inoltre nel file adunanza.conf, presente nella cartella .aMuleAdunanzA, con utente amule e demone amule spento, la riga

UpdateURL=http://update.adunanza.net/3-16/adu_remote.conf

va modificata in

UpdateURL=update.adunanza.net/3-16/adu_remote.conf

Posts: 48

Participants: 6

Read full topic

Windows 7 Firewall

$
0
0

@Goku wrote:


##Configurazione
1. Al primo avvio del programma eMule AdunanzA spuntare la voce Reti private e cliccare su Consenti accesso per permettere al programma di comunicare con la rete.

[N.B.:Se volete consentire l’accesso attraverso le reti pubbliche, ossia quelle che vengono fornite gratuitamente in aeroporti, internet cafè ecc., potete spuntare anche la voce Reti pubbliche (sconsigliato). È possibile che nonostante l’autorizzazione a connettersi alla rete pubblica la rete Kadu risulti Firewalled a causa del firewall inserito nella rete stessa, indipendente dal firewall di SEVEN.]

2. Se dopo questa operazione Kadu non risulta connessa cliccare su Start, andare nel pannello di controllo e selezionare la voce Windows Firewall, rappresentata da questa icona
Cliccare a sinistra su Consenti programma o funzionalità con Windows Firewall .

3. Nella pagina che si apre comparirà la lista dei programmi autorizzati. Se avete autorizzato il programma eMule AdunanzA al primo avvio (vedere la prima immagine) esso risulterà essere già in lista.

4. Se nonostante la presenza di tale regola la rete Kadu risulta firewalled, cliccare sulla voce Modifica impostazioni, selezionare la voce eMule e cliccare su Rimuovi. Riavviare il programma eMule Adunanza e ricomparirà la schermata che chiede l’autorizzazione.

:arrow_up: Torna in cima

##Metodo alternativo (inserimento manuale del programma tra le eccezioni del firewall):

1. Cliccare in basso Consenti un altro programma

**2.**Nella finestra che si apre selezionare il programma eMule AdunanzA, se non compare tra i programmi in lista individuare il percorso attraverso la voce Sfoglia.

ATTENZIONE: La procedura indicata di seguito è facoltativa, se avete effettuato i passaggi precedenti il vostro programma eMule Adunanza è già perfettamente funzionante!!

:arrow_up: Torna in cima

##Inserimento porte TCP/UDP (per smanettoni)

**1.**Cliccare su Impostazioni avanzate

2. In alto a sinistra accedere alle Regole connessioni in entrata

3. Nella schermata successiva, questa volta in alto a destra, cliccare su Nuova regola

4. Andremo ad autorizzare la porta quindi spuntare come tipo di regola Porta

5. Selezionare il protocollo TCP ed inserire alla voce Porte locali specifiche il valore corrispettivo della porta presente sul programma eMule Adunanza in opzioni → connessioni, di default è 4662.

6. Specificare l’operazione che l’autorizzazione intende soddisfare selezionando la voce Consenti la connessione.

7. Selezionare come tipo di profilo Privato

8. Indicare il nome della regola: Adunanza_tcp e selzionare Fine.

9. Ripetere il procedimento per la porta UDP. Cliccare quindi nuovamente sulla voce Nuova regola e impostare i valori relativi al protocollo UDP

10. Spuntare Consentire la connessione.

11. Impostare il profilo Privato

12. Indicare il nome della regola : Adunanza_udp

Ed ecco create le autorizzazioni specifiche per le porte.

Buon Download!

Si ringrazia per la collaborazione l’utente: Dalila e Rensie

:arrow_up: Torna in cima

##Fonte:
Windows 7 Firewall - AduTeca.pdf (1.4 MB)

Posts: 1

Participants: 1

Read full topic

aMule Adunanza su QNAP ARMv7 (TS231)

$
0
0

@clsalva wrote:

Premessa: Guida buttata giù velocemente. Mi riprometto nei prossimi giorni di sistemarla e di dettagliarla ulteriormente. Inoltre spero di riuscire ad allegare un pacchetto “.ipk” per evitarsi tutta la parte di compilazione. Qualsiasi commento e miglioria proposta è molto più che benaccetto!

FASE 1 - Preparazione del NAS

Installare Optware-ng per la gestione pacchetti seguendo le indicazioni -> https://github.com/Optware/Optware-ng
La lista dei pacchetti disponibili è qui -> http://ipkg.nslu2-linux.org/optware-ng/buildroot-armeabihf/Packages.html

NB: la cartella /opt è un link (symlink) ad una cartella che decidete voi. Vi consiglio di creare quest’ultima (nel mio caso Optware-NG) all’interno di /share/CACHEDEV_DATA1/.qpkg/ prima di installare Optware.

L’installazione avviene tramite consolle/terminale.
Logghiamoci via SSH (utente admin), installiamo Optware-NG e quindi diamo:

/opt/bin/ipkg update e /opt/bin/ipkg install nano

Oppure:

export PATH=/opt:/opt/bin:/opt/sbin:$PATH

ipkg update

ipkg install nano

Una volta installato Optware-NG ricordatevi che ad ogni riavvio si perdono:
- la configurazione della PATH --> export PATH=/opt:/opt/bin:/opt/sbin:$PATH
- la configurazione di Optware-ng (vedi sotto)

Per ovviare a questo secondo problema:
Nella cartella /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/ vengono installati i pacchetti QNAP.
Ho creato quindi la cartella “autorun” [/share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun/] con all’interno il file autorun.sh

#!/bin/sh

#cancello il refuso della cartella
rm -R /opt

#creo link virtuale ad Optware
ln -s /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG /opt

Per poter successivamente compilare ed installare aMule come utente non root, dobbiamo garantirci l’accesso ssh.
OpenSSH è preinstallato, ma accetta solo connessioni dall’utente “admin” e il file di configurazione è nella memoria flash che viene reinizializzata ad ogni riavvio; serve quindi usare un escamotage.

  1. Nel pannello di controllo del NAS, alla voce SSH/Telnet, va cambiata la porta di default del demone SSH (da 22 a quella che volete). In questo modo l’SSH di default ascolterà su una porta diversa e lascerà libera la 22 per il nostro SSH.

  1. Installiamo openssh --> /opt/bin/ipkg install openssh

  2. Inseriamo nel file autorun.sh:

    #OpenSSH per Optware-ng
    /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/sbin/sshd -f /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/etc/openssh/sshd_config

  3. (opzionale) Nel file di configurazion sshd_config io ho inserito la riga

AllowUsers amule utente1 utente2

Per garantire l’accesso alle utenze.
In realtà ho visto che anche senza questa riga, pare non ci siano problemi.
Possiamo provare il funzionamento lanciando il comando inserito prima in autorun.sh

/share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/sbin/sshd -f /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/etc/openssh/sshd_config

A questo punto dovremmo riuscire con un client SSH a collegarci sulla porta 22.

NOTA BENE: PRIMA di collegarsi, va creata l’utenza amule

adduser amule --h /share/homes/amule

e creiamo una password

passwd amule

Ora dobbiamo essere sicuri che il file autorun.sh venga fatto partire ad ogni avvio di NAS.
Per farlo apriamo il file /etc/config/qpkg.conf e aggiungiamo (versione, autore e date modificatele a vostro piacimento):

UPDATE Settembre 2017
Per chi è alla prima installazione, copiare ed incollare il package [Autorun] di seguito.

Per chi arriva da installazione precedente, dalla versione 4.3 del sistema operativo (ho la 4.3.3 ad oggi 12/9) qualcosa è cambiato e il vecchio package autorun non viene più riconosciuto. Va cambiato come segue:

[Autorun]
Name = Autorun
Status = complete
Version = 1.1
Author = Claudio Salvatore
Date = 2017-09-10
Shell = /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun/autorun.sh
Install_Path = /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun
Desktop = 1
Enable = TRUE
QPKG_File = Autorun.qpkg

Questo fa si che il NAS pensi che il nostro “autorun” sia un pacchetto QNAP e lo esegue ad ogni avvio.

Ora la prova del nove. Riavviate il NAS.
Dovreste trovare:

  1. Connessione SSH su porta 22 attiva
  2. /opt/bin/ipkg è un comando conosciuto e presente

FASE 2 - Preparazione alla compilazione di Adunanza

NOTA BENE
Per compilare dopo aver installato Optware-ng usare sempre la seguente dicitura

LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt

1. INSTALLAZIONE PACCHETTI CON OPTWARE

Installare tramite Optware-ng:
- coreutils
- binutils
- sudo
- gcc
- gawk
- automake
- autoconf
- pkg config
- python e python-xml
- libxml2
- libfreetype
- xproto
- renderproto
- kbproto
- xextproto
- gtk2
- atk
- gtk2-doc
- cairo
- pango
- perl
- svn
- libupnp
- unzip
- libzip
- altri programmi che eventualmente richiede aMule e che si scoprono provando a compilare

a verifica propedeutica che gli header che andremo ad utilizzare per le wxGTK siano presenti, lanciamo il comando:

pkg-config --cflags --libs gtk+-2.0

dovesse segnalarci la mancanza di qualche pacchetto, installiamolo con

ipkg install <pacchetto>

2. INSTALLAZIONE WXWIDGET

scaricare le wxGTK 2.8.12 --> https://github.com/wxWidgets/wxWidgets/releases/download/v2.8.12/wxGTK-2.8.12.tar.gz

Compilare le wxGTK con le opzioni “–enable-unicode --enable-gui --enable-utf8”

quindi

LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt --enable-unicode --enable-gui --enable-utf8

e se tutto va bene finirà così:

Configured wxWidgets 2.8.12 for armv7l-unknown-linux-gnu

Which GUI toolkit should wxWidgets use?                 GTK+ 2
Should wxWidgets be compiled into single library?       no
Should wxWidgets be compiled in debug mode?             no
Should wxWidgets be linked as a shared library?         yes
Should wxWidgets be compiled in Unicode mode?           yes
What level of wxWidgets compatibility should be enabled?
                                   wxWidgets 2.4      no
                                   wxWidgets 2.6      yes
Which libraries should wxWidgets use?
                                   jpeg               sys
                                   png                sys
                                   regex              builtin
                                   tiff               sys
                                   zlib               sys
                                   odbc               no
                                   expat              sys
                                   libmspack          no
                                   sdl                no

Quindi completiamo con make e make install e il risultato sarà

------------------------------------------------------

The installation of wxWidgets is finished.  On certain
platforms (e.g. Linux) you'll now have to run ldconfig
if you installed a shared library and also modify the
LD_LIBRARY_PATH (or equivalent) environment variable.

wxWidgets comes with no guarantees and doesn't claim
to be suitable for any purpose.

Read the wxWidgets Licence on licencing conditions.

------------------------------------------------------

3. INSTALLAZIONE LIBRERIE BOOST

update: le librerie si possono facilmente installare con Optware:

ipkg install boost-dev

ipkg install boost-exception-dev

ipkg install boost-system

Lascio comunque qui sotto la guida per la compilazione della versione sorgenti:

Scaricare la libreria Boost --> https://sourceforge.net/projects/boost/files/boost/1.60.0/boost_1_60_0.tar.bz2

Scompattare il file, entrare nella cartella creata e installa/compila con il comando

. bootstrap.sh

4. INSTALLAZIONE LIBRERIE CRYPTO++

Creare la cartella cryptopp e posizionatevi al suo interno

mkdir cryptopp e cd cryptopp

Scaricare il file CryptoppXXX.zip da qui (al momento la versione è la 5.6.3)

wget https://www.cryptopp.com/cryptopp563.zip

Quindi scompattate il file con unzip cryptopp563.zip

Per compilare le librerie, vanno dati i comandi:

make static dynamic cryptest.exe

make install PREFIX=/opt

5. MODIFICA A SUDO

Modifichiamo la lista degli utilizzatori di ‘sudo’, per poter poi installare aMule con l’utenza amule non root.

nano /etc/group

Aggiungere il gruppo “sudo” e l’utenza “amule” precedentemente creata a tale gruppo:

sudo:x:28:amule

Aggiungiamo l’utente “root” al file /etc/passwd copiando la stessa riga dell’utente admin

admin:x:0:0:administrator:/share/homes/admin:/bin/sh
root:x:0:0:administrator:/share/homes/admin:/bin/sh

Quindi apportiamo una modifica al file di configurazione di sudo:

visudo

e togliamo il commento alla linea

## Uncomment to allow members of group sudo to execute any command
%sudo ALL=(ALL) ALL

:wq! (per salvare ed uscire)

6. INSTALLAZIONE AMULE ADUNANZA

Ora loggatevi con l’utente amule via SSH ($HOME --> /share/homes/amule)
Prendete l’ultima versione di Adunanza dal repository svn:

svn co http://svn.code.sf.net/p/amule-adunanza/code/branches/MoonRiver/ adunanza

Entriamo nella cartella adunanza e compiliamo:

cd adunanza

LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt --enable-amule-daemon --enable-optimize --with-boost

Se ci sono errori, probabilmente manca qualche pacchetto (di solito è esplicitato) o quello presente nel repository manca di qualche parametro di compilazione.
Se non abbiamo errori:

make

e quindi:

sudo make install (la password che viene richiesta è quella dell’utente amule)

Amule è compilato.

7. LANCIARE IL DEMONE ADUNANZA

Facciamo partire il demone aMule Adunanza per la prima volta:

amuled -f [crea alcuni file necessari]

Se non abbiamo errori, terminiamo il processo e proseguiamo con la configurazione.
killall amuled [termina il processo amuled]

Entriamo nella cartella (nascosta da File Station su QNAP):

cd /share/homes/amule/.aMuleAdunanza

all’interno abbiamo il file di configurazione amule.conf. Per la configurazione ci sono molti thread. Io onestamente al momento ho solo abilitato l’accesso da amuleGUI.

se volete condividere una cartella --> nano shareddir.dat [ogni riga un percorso completo ai file. Non è ricorsivo]

Per collegarsi e configurare aMule valgono tutte le discussioni presente nel forum adunanza.
In particolare questa guida è fatta bene, il procedimento è molto simile e comprende anche la parte di configurazione.

Una volta completata la configurazione, sempre con l’utente amule

amuled -f

8. RISOLUZIONE PROBLEMI TEMPORANEI (APRILE 2016)
grazie a @lukybus per la segnalazione

Al momento si verificano alcuni errori con i file nodes.dat e server.met, causando difficoltà di collegamento ai server ed alla rete kadu. Per ovviare al problema, da terminale con utente amule potete fare cosi [fonte forum Adunanza]:

cd ~/.aMuleAdunanzA && wget http://forum.adunanza.net/uploads/default/original/2X/e/ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip http://forum.adunanza.net/uploads/default/original/2X/7/7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip && unzip ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip && unzip 7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip && rm ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip 7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip

Inoltre nel file adunanza.conf, presente nella cartella .aMuleAdunanzA, con utente amule e demone amule spento, la riga

UpdateURL=http://update.adunanza.net/3-16/adu_remote.conf

va modificata in

UpdateURL=update.adunanza.net/3-16/adu_remote.conf

Posts: 49

Participants: 6

Read full topic

Windows 7 Firewall

$
0
0

@Goku wrote:


##Configurazione
1. Al primo avvio del programma eMule AdunanzA spuntare la voce Reti private e cliccare su Consenti accesso per permettere al programma di comunicare con la rete.

[N.B.:Se volete consentire l’accesso attraverso le reti pubbliche, ossia quelle che vengono fornite gratuitamente in aeroporti, internet cafè ecc., potete spuntare anche la voce Reti pubbliche (sconsigliato). È possibile che nonostante l’autorizzazione a connettersi alla rete pubblica la rete Kadu risulti Firewalled a causa del firewall inserito nella rete stessa, indipendente dal firewall di SEVEN.]

2. Se dopo questa operazione Kadu non risulta connessa cliccare su Start, andare nel pannello di controllo e selezionare la voce Windows Firewall, rappresentata da questa icona
Cliccare a sinistra su Consenti programma o funzionalità con Windows Firewall .

3. Nella pagina che si apre comparirà la lista dei programmi autorizzati. Se avete autorizzato il programma eMule AdunanzA al primo avvio (vedere la prima immagine) esso risulterà essere già in lista.

4. Se nonostante la presenza di tale regola la rete Kadu risulta firewalled, cliccare sulla voce Modifica impostazioni, selezionare la voce eMule e cliccare su Rimuovi. Riavviare il programma eMule Adunanza e ricomparirà la schermata che chiede l’autorizzazione.

:arrow_up: Torna in cima

##Metodo alternativo (inserimento manuale del programma tra le eccezioni del firewall):

1. Cliccare in basso Consenti un altro programma

**2.**Nella finestra che si apre selezionare il programma eMule AdunanzA, se non compare tra i programmi in lista individuare il percorso attraverso la voce Sfoglia.

ATTENZIONE: La procedura indicata di seguito è facoltativa, se avete effettuato i passaggi precedenti il vostro programma eMule Adunanza è già perfettamente funzionante!!

:arrow_up: Torna in cima

##Inserimento porte TCP/UDP (per smanettoni)

**1.**Cliccare su Impostazioni avanzate

2. In alto a sinistra accedere alle Regole connessioni in entrata

3. Nella schermata successiva, questa volta in alto a destra, cliccare su Nuova regola

4. Andremo ad autorizzare la porta quindi spuntare come tipo di regola Porta

5. Selezionare il protocollo TCP ed inserire alla voce Porte locali specifiche il valore corrispettivo della porta presente sul programma eMule Adunanza in opzioni → connessioni, di default è 4662.

6. Specificare l’operazione che l’autorizzazione intende soddisfare selezionando la voce Consenti la connessione.

7. Selezionare come tipo di profilo Privato

8. Indicare il nome della regola: Adunanza_tcp e selzionare Fine.

9. Ripetere il procedimento per la porta UDP. Cliccare quindi nuovamente sulla voce Nuova regola e impostare i valori relativi al protocollo UDP

10. Spuntare Consentire la connessione.

11. Impostare il profilo Privato

12. Indicare il nome della regola : Adunanza_udp

Ed ecco create le autorizzazioni specifiche per le porte.

Buon Download!

Si ringrazia per la collaborazione l’utente: Dalila e Rensie

:arrow_up: Torna in cima

##Fonte:
Windows 7 Firewall - AduTeca.pdf (1.4 MB)

Posts: 1

Participants: 1

Read full topic

aMule Adunanza su QNAP ARMv7 (TS231)

$
0
0

@clsalva wrote:

Premessa: Guida buttata giù velocemente. Mi riprometto nei prossimi giorni di sistemarla e di dettagliarla ulteriormente. Inoltre spero di riuscire ad allegare un pacchetto “.ipk” per evitarsi tutta la parte di compilazione. Qualsiasi commento e miglioria proposta è molto più che benaccetto!

FASE 1 - Preparazione del NAS

Installare Optware-ng per la gestione pacchetti seguendo le indicazioni -> https://github.com/Optware/Optware-ng
La lista dei pacchetti disponibili è qui -> http://ipkg.nslu2-linux.org/optware-ng/buildroot-armeabihf/Packages.html

NB: la cartella /opt è un link (symlink) ad una cartella che decidete voi. Vi consiglio di creare quest’ultima (nel mio caso Optware-NG) all’interno di /share/CACHEDEV_DATA1/.qpkg/ prima di installare Optware.

L’installazione avviene tramite consolle/terminale.
Logghiamoci via SSH (utente admin), installiamo Optware-NG e quindi diamo:

/opt/bin/ipkg update e /opt/bin/ipkg install nano

Oppure:

export PATH=/opt:/opt/bin:/opt/sbin:$PATH

ipkg update

ipkg install nano

Una volta installato Optware-NG ricordatevi che ad ogni riavvio si perdono:
- la configurazione della PATH --> export PATH=/opt:/opt/bin:/opt/sbin:$PATH
- la configurazione di Optware-ng (vedi sotto)

Per ovviare a questo secondo problema:
Nella cartella /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/ vengono installati i pacchetti QNAP.
Ho creato quindi la cartella “autorun” [/share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun/] con all’interno il file autorun.sh

#!/bin/sh

#cancello il refuso della cartella
rm -R /opt

#creo link virtuale ad Optware
ln -s /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG /opt

Per poter successivamente compilare ed installare aMule come utente non root, dobbiamo garantirci l’accesso ssh.
OpenSSH è preinstallato, ma accetta solo connessioni dall’utente “admin” e il file di configurazione è nella memoria flash che viene reinizializzata ad ogni riavvio; serve quindi usare un escamotage.

  1. Nel pannello di controllo del NAS, alla voce SSH/Telnet, va cambiata la porta di default del demone SSH (da 22 a quella che volete). In questo modo l’SSH di default ascolterà su una porta diversa e lascerà libera la 22 per il nostro SSH.

  1. Installiamo openssh --> /opt/bin/ipkg install openssh

  2. Inseriamo nel file autorun.sh:

    #OpenSSH per Optware-ng
    /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/sbin/sshd -f /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/etc/openssh/sshd_config

  3. (opzionale) Nel file di configurazion sshd_config io ho inserito la riga

AllowUsers amule utente1 utente2

Per garantire l’accesso alle utenze.
In realtà ho visto che anche senza questa riga, pare non ci siano problemi.
Possiamo provare il funzionamento lanciando il comando inserito prima in autorun.sh

/share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/sbin/sshd -f /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/Optware-NG/etc/openssh/sshd_config

A questo punto dovremmo riuscire con un client SSH a collegarci sulla porta 22.

NOTA BENE: PRIMA di collegarsi, va creata l’utenza amule

adduser amule --h /share/homes/amule

e creiamo una password

passwd amule

Ora dobbiamo essere sicuri che il file autorun.sh venga fatto partire ad ogni avvio di NAS.
Per farlo apriamo il file /etc/config/qpkg.conf e aggiungiamo (versione, autore e date modificatele a vostro piacimento):

UPDATE Settembre 2017
Per chi è alla prima installazione, copiare ed incollare il package [Autorun] di seguito.

Per chi arriva da installazione precedente, dalla versione 4.3 del sistema operativo (ho la 4.3.3 ad oggi 12/9) qualcosa è cambiato e il vecchio package autorun non viene più riconosciuto. Va cambiato come segue:

[Autorun]
Name = Autorun
Status = complete
Version = 1.1
Author = Claudio Salvatore
Date = 2017-09-10
Shell = /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun/autorun.sh
Install_Path = /share/CACHEDEV1_DATA/.qpkg/autorun
Desktop = 1
Enable = TRUE
QPKG_File = Autorun.qpkg

Questo fa si che il NAS pensi che il nostro “autorun” sia un pacchetto QNAP e lo esegue ad ogni avvio.

Ora la prova del nove. Riavviate il NAS.
Dovreste trovare:

  1. Connessione SSH su porta 22 attiva
  2. /opt/bin/ipkg è un comando conosciuto e presente

FASE 2 - Preparazione alla compilazione di Adunanza

NOTA BENE
Per compilare dopo aver installato Optware-ng usare sempre la seguente dicitura

LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt

1. INSTALLAZIONE PACCHETTI CON OPTWARE

Installare tramite Optware-ng:
- coreutils
- binutils
- sudo
- gcc
- gawk
- automake
- autoconf
- pkg config
- python e python-xml
- libxml2
- libfreetype
- xproto
- renderproto
- kbproto
- xextproto
- gtk2
- atk
- gtk2-doc
- cairo
- pango
- perl
- svn
- libupnp
- unzip
- libzip
- altri programmi che eventualmente richiede aMule e che si scoprono provando a compilare

a verifica propedeutica che gli header che andremo ad utilizzare per le wxGTK siano presenti, lanciamo il comando:

pkg-config --cflags --libs gtk+-2.0

dovesse segnalarci la mancanza di qualche pacchetto, installiamolo con

ipkg install <pacchetto>

2. INSTALLAZIONE WXWIDGET

scaricare le wxGTK 2.8.12 --> https://github.com/wxWidgets/wxWidgets/releases/download/v2.8.12/wxGTK-2.8.12.tar.gz

Compilare le wxGTK con le opzioni “–enable-unicode --enable-gui --enable-utf8”

quindi

LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt --enable-unicode --enable-gui --enable-utf8

e se tutto va bene finirà così:

Configured wxWidgets 2.8.12 for armv7l-unknown-linux-gnu

Which GUI toolkit should wxWidgets use?                 GTK+ 2
Should wxWidgets be compiled into single library?       no
Should wxWidgets be compiled in debug mode?             no
Should wxWidgets be linked as a shared library?         yes
Should wxWidgets be compiled in Unicode mode?           yes
What level of wxWidgets compatibility should be enabled?
                                   wxWidgets 2.4      no
                                   wxWidgets 2.6      yes
Which libraries should wxWidgets use?
                                   jpeg               sys
                                   png                sys
                                   regex              builtin
                                   tiff               sys
                                   zlib               sys
                                   odbc               no
                                   expat              sys
                                   libmspack          no
                                   sdl                no

Quindi completiamo con make e make install e il risultato sarà

------------------------------------------------------

The installation of wxWidgets is finished.  On certain
platforms (e.g. Linux) you'll now have to run ldconfig
if you installed a shared library and also modify the
LD_LIBRARY_PATH (or equivalent) environment variable.

wxWidgets comes with no guarantees and doesn't claim
to be suitable for any purpose.

Read the wxWidgets Licence on licencing conditions.

------------------------------------------------------

3. INSTALLAZIONE LIBRERIE BOOST

update: le librerie si possono facilmente installare con Optware:

ipkg install boost-dev

ipkg install boost-exception-dev

ipkg install boost-system

Lascio comunque qui sotto la guida per la compilazione della versione sorgenti:

Scaricare la libreria Boost --> https://sourceforge.net/projects/boost/files/boost/1.60.0/boost_1_60_0.tar.bz2

Scompattare il file, entrare nella cartella creata e installa/compila con il comando

. bootstrap.sh

4. INSTALLAZIONE LIBRERIE CRYPTO++

Creare la cartella cryptopp e posizionatevi al suo interno

mkdir cryptopp e cd cryptopp

Scaricare il file CryptoppXXX.zip da qui (al momento la versione è la 5.6.3)

wget https://www.cryptopp.com/cryptopp563.zip

Quindi scompattate il file con unzip cryptopp563.zip

Per compilare le librerie, vanno dati i comandi:

make static dynamic cryptest.exe

make install PREFIX=/opt

5. MODIFICA A SUDO

Modifichiamo la lista degli utilizzatori di ‘sudo’, per poter poi installare aMule con l’utenza amule non root.

nano /etc/group

Aggiungere il gruppo “sudo” e l’utenza “amule” precedentemente creata a tale gruppo:

sudo:x:28:amule

Aggiungiamo l’utente “root” al file /etc/passwd copiando la stessa riga dell’utente admin

admin:x:0:0:administrator:/share/homes/admin:/bin/sh
root:x:0:0:administrator:/share/homes/admin:/bin/sh

Quindi apportiamo una modifica al file di configurazione di sudo:

visudo

e togliamo il commento alla linea

## Uncomment to allow members of group sudo to execute any command
%sudo ALL=(ALL) ALL

:wq! (per salvare ed uscire)

6. INSTALLAZIONE AMULE ADUNANZA

Ora loggatevi con l’utente amule via SSH ($HOME --> /share/homes/amule)
Prendete l’ultima versione di Adunanza dal repository svn:

svn co http://svn.code.sf.net/p/amule-adunanza/code/branches/MoonRiver/ adunanza

Entriamo nella cartella adunanza e compiliamo:

cd adunanza

LDFLAGS="-Wl,--dynamic-linker=/opt/lib/ld-linux-armhf.so.3 -L/opt/lib -Wl,-rpath,/opt/lib -Wl,-rpath-link,/opt/lib" CPPFLAGS="-I/opt/include" ./configure --prefix=/opt --enable-amule-daemon --enable-optimize --with-boost

Se ci sono errori, probabilmente manca qualche pacchetto (di solito è esplicitato) o quello presente nel repository manca di qualche parametro di compilazione.
Se non abbiamo errori:

make

e quindi:

sudo make install (la password che viene richiesta è quella dell’utente amule)

Amule è compilato.

7. LANCIARE IL DEMONE ADUNANZA

Facciamo partire il demone aMule Adunanza per la prima volta:

amuled -f [crea alcuni file necessari]

Se non abbiamo errori, terminiamo il processo e proseguiamo con la configurazione.
killall amuled [termina il processo amuled]

Entriamo nella cartella (nascosta da File Station su QNAP):

cd /share/homes/amule/.aMuleAdunanza

all’interno abbiamo il file di configurazione amule.conf. Per la configurazione ci sono molti thread. Io onestamente al momento ho solo abilitato l’accesso da amuleGUI.

se volete condividere una cartella --> nano shareddir.dat [ogni riga un percorso completo ai file. Non è ricorsivo]

Per collegarsi e configurare aMule valgono tutte le discussioni presente nel forum adunanza.
In particolare questa guida è fatta bene, il procedimento è molto simile e comprende anche la parte di configurazione.

Una volta completata la configurazione, sempre con l’utente amule

amuled -f

8. RISOLUZIONE PROBLEMI TEMPORANEI (APRILE 2016)
grazie a @lukybus per la segnalazione

Al momento si verificano alcuni errori con i file nodes.dat e server.met, causando difficoltà di collegamento ai server ed alla rete kadu. Per ovviare al problema, da terminale con utente amule potete fare cosi [fonte forum Adunanza]:

cd ~/.aMuleAdunanzA && wget http://forum.adunanza.net/uploads/default/original/2X/e/ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip http://forum.adunanza.net/uploads/default/original/2X/7/7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip && unzip ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip && unzip 7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip && rm ebf5967b5518e4e7538ba59ad096445689f6de2f.zip 7cf04cb3cf7bd890a884a3f71ebaf22258e96779.zip

Inoltre nel file adunanza.conf, presente nella cartella .aMuleAdunanzA, con utente amule e demone amule spento, la riga

UpdateURL=http://update.adunanza.net/3-16/adu_remote.conf

va modificata in

UpdateURL=update.adunanza.net/3-16/adu_remote.conf

Posts: 49

Participants: 6

Read full topic

Installazione Amule Adunanza - Ubuntu 16.10-17.04 & derivate

$
0
0

@murra wrote:

Siccome nei nuovi repository di Debian, Ubuntu e derivate mancano molti pacchetti, per installare Amule Adunanza sulle Ubuntu 16.10 e 17.04 (e derivate) bisogna installare a mano i pacchetti necessari.

La seguente guida si riferisce ai sistemi a 64 e 32 bit.

Se vi servissero i pacchetti per altre architetture, fatemelo sapere che provvedo a recuperarli.

Preparazione del sistema:

Da terminale digitare:

sudo apt update
mkdir amule-adunanza
cd amule-adunanza

Scaricare i pacchetti relativi alla vostra architettura:

versione 64bit:
wget https://www.adunanza.net/download/amule-adunanza-16.10/amd64/amule-adunanza.zip
versione 32bit:
wget https://www.adunanza.net/download/amule-adunanza-16.10/x86/amule-adunanza.zip

Installazione pacchetti:

sudo apt install unzip
unzip amule-adunanza.zip
sudo dpkg -i *.deb

(se ci fossero dei messaggi che riportano problemi con l’installazione, digitare sudo apt install -f per installare automaticamente eventuali dipendenze non soddisfatte).

A questo punto abbiamo installato adunanza. Amule Adunanza si trova sotto menù -> internet -> Amule AdunanzA =)

Non ci resta che rimuovere i file di installazione

cd ..
rm -r amule-adunanza

Se avete problemi aprite un topic in #assistenza


-vecchi fix non più necessari-

Mi raccomando dopo l’installazione di Amule Adunanza, eseguire questi due piccoli fix per far funzionare al meglio il muletto.

Fix server.met e nodes.dat su amule Adunanza (MAC e Linux)
Fix amule adunanza [404 - Errore (6)]


Posts: 15

Participants: 5

Read full topic


Cosa scegliere tra rete Pubblica o rete Privata?

$
0
0

@MarKo wrote:

Con Windows, quando ci si collega ad Interent la prima volta appare una finestra dove viene chiesto a che Rete vogliamo collegarci.

Spesso accade, magari per distrazione, che venga selezionata la Rete Pubblica anziché quella Privata. Questa scelta porta quindi Windows a chiudere tutte le comunicazioni dei dispositivi all’interno della Rete. Questo per ovvie ragioni di sicurezza.

La Rete Pubblica infatti generalmente si seleziona quando ci si trova a collegarsi, ad esempio, al WiFi dell’aeroporto o ad un Internet Cafè. Così facendo di fatto “nascondiamo” il nostro dispositivo agli altri utenti della stessa Rete, che così non possono accedere alle nostre Cartelle Condivise.
Il problema quindi di selezionare una Rete Pubblica quando siamo connessi al router di casa nostra è che in questo modo nascondiamo il nostro pc agli altri dispositivi. (in Windows 10 tuttavia sono state aggiunte delle ulteriori opzioni per personalizzare nello specifico diversi parametri).

Quindi, in linea generale, quando ci si collega al router di casa la scelta deve ricadere sempre su Rete Privata, permettendo così ai dispositivi della Rete Domestica (LAN) di comunicare tra di loro, e ad Adunanza di funzionare al meglio.


Passare da rete pubblica a privata (e viceversa) su Windows Vista/7

  • andare in Pannello di controllo > Rete e internet > Stato della rete e attività, e cercare la propria rete nell’elenco delle reti attive. Accanto al nome della rete sarà segnalato il tipo di rete utilizzato, domestica o pubblica.
  • cliccare sul tipo di rete (domestica o pubblica) e si aprirà un pop-up che vi permetterà di riconfigurare la rete e di scegliere se impostarla pubblica o privata.

Passare da rete pubblica a rete privata (e viceversa) su Windows 8/8.1/10

  • premere il tasto :soc_windows13: e il tasto I per accedere alle Impostazioni
  • aprire Pannello di controllo > Rete e internet > Centro connessioni di rete e condivisione. Nel riquadro Visualizza reti attive è possibile vedere su che rete si è connessi (Pubblica o Privata).

  • Per passare da una rete all’altra basta attivare o disattivare nelle impostazioni del Centro connessioni di rete e condivisione , nella sezione Rendi individuabile questo pc lo stato del pulsante relativo (pulsante attivato > rete privata, pulsante disattivato > rete pubblica).

Passare da rete pubblica a rete privata (e viceversa) su Windows 10 Anniversary Update

  • entrare in Pannello di controllo > Rete e internet > Centro connessioni di rete e condivisione e controllare lo stato della rete su Visualizza reti attive
  • andare su Impostazioni > Rete e internet > Wi-Fi (o Ethernet)
  • cliccare sul nome della rete a cui si è connessi

(02) Impostazioni Rete - Rete privata (step 2)

  • nella nuova schermata attivare o disattivare il pulsante della sezione Rendi individuabile questo pc per passare da rete Pubblica a Privata e viceversa.

(03) Impostazioni Rete - Rete privata (step 3)


Nota che se al primo avvio di Windows 8/8.1/10 si consente la Condivisione di file e stampanti la rete impostata automaticamente sarà Privata. Se invece si nega il consenso la connessione verrà impostata come Pubblica.

Posts: 1

Participants: 1

Read full topic

Entra nella chat di adunanza.net

Installazione Amule Adunanza - Ubuntu 16.10-17.04 & derivate

$
0
0

@murra wrote:

Siccome nei nuovi repository di Debian, Ubuntu e derivate mancano molti pacchetti, per installare Amule Adunanza sulle Ubuntu 16.10 e 17.04 (e derivate) bisogna installare a mano i pacchetti necessari.

La seguente guida si riferisce ai sistemi a 64 e 32 bit.

Se vi servissero i pacchetti per altre architetture, fatemelo sapere che provvedo a recuperarli.

Preparazione del sistema:

Da terminale digitare:

sudo apt update
mkdir amule-adunanza
cd amule-adunanza

Scaricare i pacchetti relativi alla vostra architettura:

versione 64bit:
wget https://www.adunanza.net/download/amule-adunanza-16.10/amd64/amule-adunanza.zip
versione 32bit:
wget https://www.adunanza.net/download/amule-adunanza-16.10/x86/amule-adunanza.zip

Installazione pacchetti:

sudo apt install unzip
unzip amule-adunanza.zip
sudo dpkg -i *.deb

(se ci fossero dei messaggi che riportano problemi con l’installazione, digitare sudo apt install -f per installare automaticamente eventuali dipendenze non soddisfatte).

A questo punto abbiamo installato adunanza. Amule Adunanza si trova sotto menù -> internet -> Amule AdunanzA =)

Non ci resta che rimuovere i file di installazione

cd ..
rm -r amule-adunanza

NB: al primo avvio del client bisogna aggiornare correttamente l’url per scaricare il file nodes.dat:
Dal pannello “Networks” selezionare “Kad” quindi inserire al posto dell’url già presente questo: http://update.adunanza.net/adu_nodes.dat e premere il pulsante Cattura

Se avete problemi aprite un topic in #assistenza


-vecchi fix non più necessari-

Mi raccomando dopo l’installazione di Amule Adunanza, eseguire questi due piccoli fix per far funzionare al meglio il muletto.

Fix server.met e nodes.dat su amule Adunanza (MAC e Linux)
Fix amule adunanza [404 - Errore (6)]


Posts: 38

Participants: 7

Read full topic

Windows 8 Firewall

$
0
0

@Goku wrote:

Configurazione

Al primo avvio di eMule AdunanzA il firewall vi chiederà se consentire al programma di accedere alla rete o se bloccarlo.

1 - Mettere la spunta su Reti private (*) e cliccare su Consenti accesso

(*) In caso di connessione su Rete Pubblica e non Privata mettere la spunta su Reti Pubbliche (scelta sconsigliata in quanto i firewall della Rete Pubblica potrebbero bloccare eMule Adunanza)

N.B. Dopo questo primo passaggio eseguire il test porte su eMule AdunanzA (Opzioni > connessione > Test Porte) e verificare il superamento del test su entrambe le porte. In caso di fallimento proseguire col passaggio successivo.

2 - Cliccare in un qualsiasi punto della schermata Start con il tasto destro del mouse, cliccare su Tutte le App

3 - Scorrere lateralmente la finestra fino a trovare il Pannello di controllo oppure selezionare Cerca ed immettere Pannello di controllo nella casella di ricerca:

4 - Attivare la Visualizzazione Icone Piccole e cliccare su Centro connessioni di rete e condivisione:

5 - Controllare che la rete utilizzata sia Rete Privata

6 - In alto a sinistra cliccare su Pagina iniziale Pannello di Controllo:

7 - Selezionare Windows Firewall:

8 - Una volta aperto il firewall controllare la presenza di eMule Adunanza tra i programmi consentiti. Cliccare su Consenti App o funzionalità attraverso Windows Firewall e cercare la voce AdunanzA P2P

N.B. In caso di utilizzo di una Rete Pubblica la spunta sarà in corrispondenza della colonna Pubblica (se così non fosse basta evidenziare il programma AdunanzA P2P con un click del mouse, cliccare su Modifica impostazioni, mettere la spunta su Pubblica e confermare con Ok). In caso di connessione sia ad una Rete Privata che ad una Rete Pubblica la spunta risulta essere sia su Privata che su Pubblica (se così non fosse ripetere il procedimento iniziale e mettere la spunta sia su Privata che su Pubblica).

A questo punto riavviare eMule AdunanzA. Dopo il riavvio cliccare su Opzioni > connessione > Test Porte e verificare il superamento del Test su entrambe le porte.

Metodo alternativo (inserimento manuale del programma tra le eccezioni del firewall)

1 - Dopo aver aperto il firewall cliccare su Consenti app o funzionalità attraverso Windows Firewall

2 - Cliccare su Consenti un altro programma e nella finestra che di apre cercare eMule AdunanzA, evidenziarlo e cliccare su Aggiungi.

(Se non dovesse comparire la voce eMule AdunanzA utilizzare la funzione Sfoglia)

A questo punto potete eseguire il Test Porte (Opzioni > connessione > Test Porte)

Se fallite ancora il Test Porte o Kadu dovesse risultare ancora Firewalled (*) continuate a leggere questa guida.

(*) Ricordo agli utenti che al primo avvio eMule AdunanzA potrebbe impiegare alcuni minuti per connettersi a Kadu e risultare temporaneamente Firewalled

Il firewall è configurato ma fallisce il test porte o kadu rimane firewalled

Prima di tutto niente panico!

1 - La prima cosa da fare è cancellare la voce eMule AdunanzA dalle eccezioni del firewall. Evidenziate la voce AdunanzA P2P con un click del mouse e poi cliccate su Modifica Impostazioni ed infine su Rimuovi (si aprirà un pop up di avviso, cliccate su Sì). Confermate l’operazione cliccando su Ok.

N.B. Se doveste avere più voci che riguardano eMule AdunanzA ricordo agli utenti che vanno rimosse tutte.

Adesso riavviate eMule AdunanzA e il firewall vi chiederà di dare il consenso al programma per accedere alla rete esattamente come avete fatto all’inizio di questa guida.

Se il firewall non vi chiede la conferma di Consenti accesso al riavvio del programma significa che sono rimaste voci che riguardano eMule AdunanzA tra le eccezioni del firewall. In caso dovesse verificarsi questa eventualità dovrete controllare tra le Impostazioni avanzate del firewall, più precisamente tra le Regole connessioni in entrata e procedere alla loro rimozione.

2 - Cliccate su Impostazioni avanzate e poi su Regole connessioni in entrata:

3 - Adesso dovete evidenziare le voci relative ad eMule AdunanzA (se sono più di una potete tenere cliccato il tasto Ctrl ed evidenziarle insieme). Cliccate col tasto destro del mouse e dal il menù a tendina che comparirà cliccate la voce Elimina. Nel messaggio pop up che si apre cliccate su Sì

Adesso potete procedere al riavvio di eMule AdunanzA ridando i consensi al firewall.

Se avete seguito correttamente la guida adesso il vostro eMule AdunanzA dovrebbe essere perfettamente funzionante.
Se i problemi persistono consultare la guida per valutare altre possibili cause .

Inserimento porte TCP/UDP (per smanettoni)

Questa parte della guida è facoltativa e serve solo a quegli utenti che, per motivi particolari, hanno la necessità di aprire più porte nel firewall.

N.B. Per questa procedura si consiglia di impostare anche ip statico per coloro che usano un router proprio o che hanno ip pubblici (ip 93.5XX, 2.22X e 2.23X).

1. Aprire il firewall, cliccare su Impostazioni avanzate e poi su Regole connessioni in entrata

2 - Nel menù a destra cliccare su Nuova Regola.

3 - Nella finestra che si apre selezionare la voce Porta e cliccare su Avanti.

4 - Selezionare la porta TCP , poi Porte locali specifiche e inserire la porta TCP che trovate su eMule AdunanzA (Opzioni > connessione). Poi cliccare su Avanti

La porta TPC di default è la 4662 ma a seconda del vostro IPv4 potrebbe essere diversa, quindi prima di inserirla controllare!

5 - Nella nuova finestra che si apre spuntare Consenti la connessione poi cliccare su Avanti

6 - Selezionare il profilo Privato e cliccare su Avanti

7 - Specificare il nome della nuova regola (in questo caso Adunanza_TCP) e cliccare su Fine.

La regola di eMule AdunanzA per la porta TCP è stata creata!

8 - Adesso ripetere tutto il procedimento per creare anche la regola per la porta UDP (di default la 4672)

9 - Terminata l’operazione tornare sulle Impostazioni avanzate del firewall , cliccando Regole connessioni in entrata è possibile visualizzare e controllare le regole create.

Disattivare il filtro SmartScreen

1 - Per disattivare il filtro SmartScreen aprire il Pannello di controllo e cliccare su Centro operativo

2 - Cliccare su Cambia impostazioni Windows SmartScreen

3 - Impostare su Non eseguire alcuna operazione (disattiva SmartScreen) e cliccare su OK

Bravi, avete configurato correttamente il firewall di Windows 8.

Se persistono dubbi rivolgetevi al Forum di AdunanzA o collegatevi alla CHAT di AdunanzA per ricevere assistenza (occorre registrarsi).

Si ringrazia per la collaborazione gli utenti: Dax, Dalila e Rensie

Fonte:

Windows 8 Firewall - AduTeca.pdf (1.5 MB)

Posts: 1

Participants: 1

Read full topic

Cosa fare se eMule si blocca (freeze)?

$
0
0

@MarKo wrote:


Premessa

Questa guida è valida a patto di aver configurato correttamente il Wizard , che potete richiamare in qualsiasi momento andando su Opzioni > Connessione > AdunanzA First Time Wizard


L’aumento delle connessioni a Banda Larga - VDSL2 - FTTC - FTTH - Fibra in generale - ha portato in questi anni a velocità molto elevate. Quando si usa un client come eMule Adunanza e, nel caso specifico, quando capita di agganciare fonti con una elevata capacità di upload, può capitare di raggiungere valori di download di 3 megabyte per secondo o anche di più. Questo comporta inevitabilmente un maggior flusso di dati da gestire da parte del client, quindi maggior carico sugli hard-disk e, di conseguenza, sulla CPU.

Capita sempre più spesso di avere utenti che lamentano il blocco (freeze) di Adunanza, indicando che il client non risponde più.

In realtà, il più delle volte, Adunanza non è “bloccato” ma sta semplicemente lavorando. E’ ovvio che, come per quasiasi applicazione che richiede molte risorse, se la CPU e/o la RAM e l’hard-disk sono saturi, il software in questione tende a non rispondere, per cui spesso sembra bloccato (in freeze) quando magari non lo è.

Fatta questa premessa, si può intervenire con qualche trick per alleggerire il carico sul pc.
Oltre ai soliti parametri quali: impostare un limite alla velocità globale di download, ridurre il numero delle fonti massime e per file, si può:

  • Assegnare cartelle di Download - Upload - Temp su hard-disk esterno in modo da ridurre il carico sull’hard-disk interno, che così ha più risorse per gestire il sistema operativo e i suoi processi

  • Spuntare la casella Creare Nuovi File .part come Sparse in modo che, quando si fa partire un download, lo spazio (dimensione file) occupato (allocato) viene creato man mano che viene scaricato e non subito. Questo naturalmente è più vantaggioso quanto più è grande il file.

(la casella Alloca l’intera dimensione per i File .part non-Sparse di norma non è spuntata. Nel caso lo fosse togliete la spunta)

Bisogna anche tenere a mente che gli hard-disk, sia interni che esterni, hanno un certo limite di capacità in scrittura/lettura.
Questo vuol dire che, in alcuni casi, la sessione di upload potrebbe risultare compromessa da quella in download.
Facciamo un esempio, per meglio capire:

  • se impostate una certa velocità in upload (si parla di Mega al secondo) e contemporaneamente state scaricando a velocità elevate, può succedere che, man mano che i valori di download aumentano, quelli di upload diminuiscono. Questo succede perché, ad un dato punto, si è raggiunta la capacità massima di scrittura/lettura dell’hard-disk.
    In questi casi l’hard-disk, o meglio il sistema, a parità di risorse, darà privilegio al download a discapito dell’upload, per permettere la scrittura (download) al pieno della sua velocità.
    Questa situazione ovviamente non dovrebbe sussistere in caso di SSD (leggi sotto)

  • come segnalato da @felix74 (post #6, mettete un grazie :wink: ) un’altra prova da effettuare è disabilitare la Barra del progresso andando in Opzioni>Aspetto. Troverete due opzioni: una riguarda l’aspetto della barra, l’altra la percentuale al suo interno. Siccome anche queste opzioni richiedono svariati calcoli si può provare disabilitandole (tasto destro sulla barra e togliere la spunta).

  • Provate anche a disattivare le statistiche in modo da ridurre le operazioni non essenziali

image

Questa guida non è esaustiva e i blocchi potrebbero verificarsi ugualmente per fattori indipendenti da Adunanza. Quindi fate delle prove e verificate voi stessi.

Per velocizzare non solo Adunanza ma tutto il sistema operativo, si può optare per un SSD (Solid State Disk) che, a differenza degli hard-disk tradizionali, ha una capacità di scrittura/lettura molto più elevata e molti altri benefici dovuti alla tecnologia di cui sono composti. Per esempio un SSD non necessita di deframmentazione che anzi ne ridurrebbe il ciclo di vita.
Se ne trovano di ottima fattura nei negozi on-line, a prezzi che si aggirano sui 120/180 euro per un 500 Giga.

Posts: 35

Participants: 11

Read full topic

Aggiungere link ed2k dal browser Windows ad aMule remoto

$
0
0

@Microchip wrote:

Salve a tutti,
scrivo questa “guida” per chi fosse interessato ad aggiungere i link ed2k cliccati sul proprio browser Windows, su un amule installato su un altro pc/server remoto.
(Onestamente l’ho testato solo con browser Firefox)

Premessa: bisogna avere abilitato il server remoto su amule ed avere sul proprio pc windows i programmi amuleGUI.exe e amuleCMD.exe

Innanzitutto bisogna creare una chiave di registro che associa l’apertura dei link ed2k al nostro comando (che aggiunge il link ad amule remoto).

  1. Creare il seguente file, modificando i percorsi con quelli vostri, e chiamarlo ed2k_links.reg

    REGEDIT4

    [HKEY_CLASSES_ROOT\ed2k]
    @=“URL: ed2k Protocol”
    “URL Protocol”=""

    [HKEY_CLASSES_ROOT\ed2k\DefaultIcon]
    @=“D:\Copy\Software\aMule-AdunanzA\amuleGUI.exe”

    [HKEY_CLASSES_ROOT\ed2k\shell]
    @=“open”

    [HKEY_CLASSES_ROOT\ed2k\shell\open]
    [HKEY_CLASSES_ROOT\ed2k\shell\open\command]
    @="“D:\Copy\Software\aMule-AdunanzA\ed2k_remote.bat” “%1"”

Poi creiamo il file ed2k_remote.bat con il seguente contenuto: (anche qui modificando il percorso, l’ip, la porta e la password con i vostri):

@echo off
set link=%1
for /f "useback tokens=*" %%a in ('%link%') do set link=%%~a
"D:\Copy\Software\aMule-AdunanzA\amulecmd.exe" -h 192.168.0.100 -p 4712 -P password -c "add %link%"

Adesso fate doppio clic sul file ed2k_links.reg precedentemente creato per aggiungerlo al registro. Cliccate SI quando vi chiede se continuare

Ovviamente ci mette un secondo per aggiungere il link ad amule, quindi se cliccate velocemente su più link o avete amuleGUI.exe avviato, troverà la connessione già occupata. Per risolvere il problema, basta modificare il file amule.conf in modo che accetti più connessioni, cambiando il valore della voce AcceptExternalConnections.

Ad esempio:

[ExternalConnect]
AcceptExternalConnections=10

Posts: 1

Participants: 1

Read full topic

Cosa fare se eMule si blocca (freeze)?

$
0
0

@MarKo wrote:


Premessa

Questa guida è valida a patto di aver configurato correttamente il Wizard , che potete richiamare in qualsiasi momento andando su Opzioni > Connessione > AdunanzA First Time Wizard


L’aumento delle connessioni a Banda Larga - VDSL2 - FTTC - FTTH - Fibra in generale - ha portato in questi anni a velocità molto elevate. Quando si usa un client come eMule Adunanza e, nel caso specifico, quando capita di agganciare fonti con una elevata capacità di upload, può capitare di raggiungere valori di download di 3 megabyte per secondo o anche di più. Questo comporta inevitabilmente un maggior flusso di dati da gestire da parte del client, quindi maggior carico sugli hard-disk e, di conseguenza, sulla CPU.

Capita sempre più spesso di avere utenti che lamentano il blocco (freeze) di Adunanza, indicando che il client non risponde più.

In realtà, il più delle volte, Adunanza non è “bloccato” ma sta semplicemente lavorando. E’ ovvio che, come per quasiasi applicazione che richiede molte risorse, se la CPU e/o la RAM e l’hard-disk sono saturi, il software in questione tende a non rispondere, per cui spesso sembra bloccato (in freeze) quando magari non lo è.

Fatta questa premessa, si può intervenire con qualche trick per alleggerire il carico sul pc.
Oltre ai soliti parametri quali: impostare un limite alla velocità globale di download, ridurre il numero delle fonti massime e per file, si può:

  • Assegnare cartelle di Download - Upload - Temp su hard-disk esterno in modo da ridurre il carico sull’hard-disk interno, che così ha più risorse per gestire il sistema operativo e i suoi processi

  • Spuntare la casella Creare Nuovi File .part come Sparse in modo che, quando si fa partire un download, lo spazio (dimensione file) occupato (allocato) viene creato man mano che viene scaricato e non subito. Questo naturalmente è più vantaggioso quanto più è grande il file.

(la casella Alloca l’intera dimensione per i File .part non-Sparse di norma non è spuntata. Nel caso lo fosse togliete la spunta)

Bisogna anche tenere a mente che gli hard-disk, sia interni che esterni, hanno un certo limite di capacità in scrittura/lettura.
Questo vuol dire che, in alcuni casi, la sessione di upload potrebbe risultare compromessa da quella in download.
Facciamo un esempio, per meglio capire:

  • se impostate una certa velocità in upload (si parla di Mega al secondo) e contemporaneamente state scaricando a velocità elevate, può succedere che, man mano che i valori di download aumentano, quelli di upload diminuiscono. Questo succede perché, ad un dato punto, si è raggiunta la capacità massima di scrittura/lettura dell’hard-disk.
    In questi casi l’hard-disk, o meglio il sistema, a parità di risorse, darà privilegio al download a discapito dell’upload, per permettere la scrittura (download) al pieno della sua velocità.
    Questa situazione ovviamente non dovrebbe sussistere in caso di SSD (leggi sotto)

  • come segnalato da @felix74 (post #6, mettete un grazie :wink: ) un’altra prova da effettuare è disabilitare la Barra del progresso andando in Opzioni>Aspetto. Troverete due opzioni: una riguarda l’aspetto della barra, l’altra la percentuale al suo interno. Siccome anche queste opzioni richiedono svariati calcoli si può provare disabilitandole (tasto destro sulla barra e togliere la spunta).

  • Provate anche a disattivare le statistiche in modo da ridurre le operazioni non essenziali

image

Questa guida non è esaustiva e i blocchi potrebbero verificarsi ugualmente per fattori indipendenti da Adunanza. Quindi fate delle prove e verificate voi stessi.

Per velocizzare non solo Adunanza ma tutto il sistema operativo, si può optare per un SSD (Solid State Disk) che, a differenza degli hard-disk tradizionali, ha una capacità di scrittura/lettura molto più elevata e molti altri benefici dovuti alla tecnologia di cui sono composti. Per esempio un SSD non necessita di deframmentazione che anzi ne ridurrebbe il ciclo di vita.
Se ne trovano di ottima fattura nei negozi on-line, a prezzi che si aggirano sui 120/180 euro per un 500 Giga.

Posts: 35

Participants: 11

Read full topic


Windows 10: sicurezza e privacy - Centro Notifiche (4)

$
0
0

Disabilitare il Centro Notifiche

La disabilitazione del “Centro Notifiche”, si compone di 3 step:

  1. Disabilitare le “azioni” (privacy) delle Notifiche
  2. Disabilitare icone del Centro delle Notifiche
  3. Disabilitare completamente il Centro Notifiche (se non lo utilizzate e se non vi piace l’interazione continua tra sistema e applicazioni installate, come avviene negli smartphone Android o iOS).

Il punto 3 richiede una modifica al registro di sistema: è fondamentale attenersi esclusivamente alle istruzioni fornite; vi raccomandiamo inoltre di eseguire, magari, preventivamente un backup completo del registro prima di procedere, così da poterlo ripristinare in caso di problemi.

Disabilitare le “azioni” (privacy) delle Notifiche
Cliccare su Start > Impostazioni > Notifiche e azioni

In questa sezione, disabilitare tutte le azioni come da screenshot, ricordando di agire sugli interruttorini nell’ordine indicato (Pima/Dopo).

Disabilitare icona del Centro Notifiche
Impostazioni > Personalizzazione > Barra delle applicazioni > Attiva o disattiva icone di sistema > Centro notifiche:

interruttorino su > [Disattivato]

Disabilitare completamente il Centro Notifiche
Premere i tasti WIN+R per accedere al pannello “Esegui” e, all’interno di esso, digitiamo “regedit” + [Invio].
Scorrere la parte sinistra fino al percorso

[center]HKEY_CURRENT_USER\Software\Policies\Microsoft\Windows[/center]

e cerchiamo la chiave Explorer.
Se questa non dovesse essere presente, fare click con il tasto destro del mouse sulla voce Windows e (tasto dx del mouse) selezionare Nuovo > Chiave.

Diamo alla chiave il nome

Explorer

Clicchiamo ora col tasto destro sulla chiave appena creata (o eventualmente già presente) e selezioniamo Nuovo > Valore DWORD (32 bit).
Dare (alla Chiave) il nome (rispettando Maiuscole/minuscole)

DisableNotificationCenter

A questo punto facciamo doppio click sul valore DWORD (32 bit) appena creato e nella parte destra della finestra e impostiamo il campo “Dati Valore” a 1 (Esagesimale)

Confermare cliccando su [OK] e chiudere “regedit”.

Riavviare il computer e godersi la barra delle applicazioni senza il centro notifiche.

[FINE PARTE 4]

[center]VAI ALLA PARTE 5[/center]

1 messaggio - 1 partecipante

Leggi l'argomento intero

Windows 10: sicurezza e privacy - Le Apps (5)

$
0
0

Le Apps

Personalmente reputo le Apps di Windows 10 assolutamente inutili e “dispersive/invasive”.

D’altra parte le Apps non aggiungono nulla in termini di funzionalità a quello che sia comunque ottenibile con i normali software.

Di contro invece le apps non fanno altro che “dialogare” continuamente con Server sparsi Microsoft e distribuire continuamente pseudoinformazioni provenienti dai servizi (del PC/sistema operativo Windows 10) di Microsoft.

Poi, professionalmente, come ho già detto, il fine ultimo è sempre stato quello di avere Windows 10 ma con le funzionalità di Windows 7, e quindi senza App (che poi aziendalmente non avrebbero potuto funzionare…).

Per ottenere tutto questo possiamo seguire 2 strade:

  1. Disinstallare le Apps (quasi tutte) e i giochi accessibili da Windows store (meno alcune Apps – che vedremo poi – importanti);
  2. Disinstallare le Apps (tutte) tramite software esterni (testati) Free

Disinstallare le Apps (quasi tutte) e i giochi accessibili da Windows store (procedura raccomandata)

Per rimuovere tutte le app e i giochi del Windows Store in un colpo solo:

  1. Digitate nel box di ricerca Windows PowerShell, tasto destro del mouse e cliccate Esegui come amministratore.
  2. Alla richiesta di Controllo dell’account utente cliccate Sì.
  3. Digitate il seguente comando e premete Invio:

Get-AppxPackage -AllUsers | where-object {$_.name –notlike “*store*”} | Remove-AppxPackage

Durante l’esecuzione del comando, visualizzerete alcuni testi in rosso: non preoccupatevi, si tratta delle app di sistema che non possono essere disinstallate. Potrebbero volerci diversi minuti prima che l’operazione termini.

Quando PowerShell mostrerà il “prompt”, digitare exit + [Invio] e la finestra PowerShell si chiuderà.

Al termine riavviare il PC.

Disinstallare le Apps (tutte) tramite software esterni
Il software per questa specifica attività è 10AppsManager v.2.0 – in Eng ma… “chiarissimo” – scaricabile al seguente link:


tramite un file ZIP, al cui interno c’è l’eseguibile “10AppsManager.exe” – portable.

Tramite questo software – come indicato è preferibile prima creare un punto di ripristino, specie per
S.O. non licenziati correttamente – sarà possibile disinstallare TUTTE le App ovvero solo quelle che non usiamo (operando però app per app), ed anche, in caso mutassimo in “pentiti”, reinstallare le App precedentemente disinstallate.

Attendere la finestra di conferma “Uninstalled Successfully!” + cliccare su [OK] e chiudere 10AppsManager v2.0

Al termine della/delle operazione/i riavviare il PC.

Comunque al riavvio vedrete che nel menù Start saranno rimaste solo le app informative che potranno essere eliminate tramite il comando - tasto destro del mouse - “Rimuovi da Start”.

[FINE PARTE 5]

[center]VAI ALLA PARTE 6[/center]

1 messaggio - 1 partecipante

Leggi l'argomento intero

Windows 10: sicurezza e privacy - Perfezionamento (6)

$
0
0

Perfezionamento privacy (software esterno Free)

Ci si potrebbe aspettare che dopo aver fatto tutta questa strada e configurazioni per mettere al sicuro i propri dati e la propria Privacy da Microsoft, il più fosse fatto…

Ed invece vi assicuro che non è così!!!

Per potervi dimostrare questo, vi consiglio questo software:

O&O ShutUp10 (ultima versione 1.5.1390), software Free (anche in Italiano) scaricabile da questo link, ovvero direttamente il download, che permette di avere il pieno controllo su quali funzioni in Windows 10 si desidera utilizzare, e decidere quando la trasmissione di vostri dati va troppo oltre.

E’ un software (anche in Italiano) che sostanzialmente fa 3 cose:

  • crea un punto di ripristino del sistema;

  • mostra a schermo una serie di “interruttori” rossi (= funzione attiva) e verdi (= funzione disattiva) mediante i quali abilitare/disabilitare aspetti e servizi che possono in qualche modo costituire un’indesiderata minaccia per la privacy dell’utente ESPERTO.

Per ogni specifica voce, cliccando con il mouse sulla “descrizione”, è possibile capire l’azione che
l’abilitazione/disabilitazione comporterà.

  • Nel corso del tempo, procedendo con gli “aggiornamenti”, alcune delle funzionalità magari disabilitate in precedenza, verranno inopinatamente riabilitate; ebbene OOSU10 vi avviserà, al riguardo – sarà sufficiente rilanciare l’applicazione – che qualcosa è cambiato e potrete, seguendo le indicazioni, annullare le modifiche lasciando la vostra configurazione inalterata.

Tutte queste cose, facili se avete un minimo di conoscenza informatica: ripetiamo questa tipologia di software è indirizzata verso una tipologia di Utenti Esperti!!!

Quindi se no lo siete e volete ugualmente usarlo… bhe a vostro rischio e pericolo (anche se è facilmente ripristinabile l’impostazione di default… se si ha un minimo di conoscenza informatica…).

Consigli:

  1. al primo avvio, dal menu File > Esporta impostazioni così potrete sempre ritornare a come eravate
  2. Iniziate con accettare le impostazioni suggerite nel menu Azioni > Applica tutte le impostazioni consigliate (se non siete esperti); potrete sempre affinare le altre impostazioni.

Personalmente le impostazioni che suggerisco e che adotto sono di lasciare attivate le seguenti voci:

Possiamo dire si che ora le cose vanno decisamente meglio… anche se non è ancora finita

Per ogni dubbio, domanda sono qui e… buon divertimento

[FINE PARTE 6]

[center]VAI ALLA PARTE 7[/center]

1 messaggio - 1 partecipante

Leggi l'argomento intero

Windows 10: sicurezza e privacy - Criteri di gruppo (7)

$
0
0

Editor Criteri di gruppo locali (gpedit.msc)

Una delle cose più fastidiose di Windows 10 è sempre stata l’imposizione relativa agli “Aggiornamenti” di Windows che, volenti o nolenti, gli utenti normali non potevano controllare (sia in termini di download, che di installazione).
Qualcosa tuttavia, sapendo come e dove “mettere le mani” era possibile fare ma bisognava intervenire tramite l’Editor Criteri di gruppo locali – gpedit.msc – il cui contenuto non è certamente alla portata di tutti.

Maggiormente, ad esempio, la difficoltà diventava insuperabile per quegli utenti che avevano sul proprio PC Windows 10 Home, che nativamente non lo prevedeva.

Oppure, e da qui lo “studio di una soluzione”, per quanti, a livello Aziendale, impostavano gli aggiornamenti tramite Server dedicato Aziendale WSUS (spaziando, il parco PC, da Windows XP a Windows 10).


A tal riguardo, gli utenti con Win 10 Home, sappiano che, nelle ultime versioni, gpedit.msc c’è anche se è disabilitato di default: possono abilitare gpedit.msc tramite questo script (GPEdit Enabler for Windows 10 Home Edition):


operando nel seguente modo, passo passo, così che anche gli utenti meno esperti possano seguirne i passaggi e abilitare l’editor dei criteri di gruppo sul proprio sistema:

  1. Effettuare il Download di Group Policy Enabler dal link indicato.
  2. Tasto destro del mouse sul file scaricato (gpedit-enabler.bat) e selezionare “Esegui come amministratore
  3. Si avvierà così il processo di installazione tramite Cmd – Prompt dei comandi. Il processo richiede alcuni minuti per installare le funzionalità dei criteri di gruppo. Alla fine, premere semplicemente qualsiasi tasto per chiudere la finestra del prompt dei comandi.

Dopo, eventualmente aver abilitato gpedit.msc, si tratta di modificare i criteri di gruppo (opzione già prevista anche da Microsoft) in modalità non automatica, operando nel seguente modo:

  • Tramite Start > Cerca programmi e file > scrivete “gpedit.msc”;
  • Eseguite ([Invio] o doppio click) il programma gpedit;
  • Apparirà la seguente finestra

  • Navigate in Criteri Computer locale > Modelli amministrativi > Componenti di Windows > Windows Update e doppio click sulla voce “Configura Aggiornamenti automatici

  • In questa finestra dovrete flaggare la voce “Attivata” e nelle Opzioni, sulla tab sotto la voce Configura aggiornamento automatico, occorrerà selezionare la voce “2 – Avviso per download e installazione”; cliccare sui pulsanti [Applica] + [OK].

  • Riavviare il PC.

Dopo questa configurazione, anche il “normale” Windows Update di vecchia memoria funzionerà con questa configurazione.

Tutto questo è “propedeutico per l’ultima attività proposta: Nuovo Windows Update

[FINE PARTE 7]

[center]VAI ALLA PARTE 8[/center]

1 messaggio - 1 partecipante

Leggi l'argomento intero

Avast 2017 Free Antivirus

$
0
0
  1. Nell’angolo in basso a sinistra cliccare su Impostazioni, poi su Generali e selezionare Escusioni

  2. cliccare su Percorsi File > Cerca e cercare la cartella eMule AdunanzA che di default è in C:\Programmi o Programmi(x86)\eMule AdunanzA (il posizionamento del mulo nella cartella Programmi oppure Programmi(x86) dipende dalla versione di Windows, se a 32 o a 64 bit) e spuntare la casella eMule AdunanzA, poi cliccare OK.

  3. Ripetere l’operazione per le voci che si trovano appena affianco a Percorsi File ovvero CyberCapture e Modalità Barriera se queste ultime dovessero essere attive. Per sapere quali di queste voci sono attive basta scorrere la finestra verso l’alto e controllare l’elenco iniziale dei componenti sulla scheda Generale. Inserire tra le esclusioni l’eseguibile del mulo che si trova dentro la cartella eMule AdunanzA

  4. Finito di impostare le esclusioni cliccare sul pulsante verde OK

  5. Cliccare nuovamente su Impostazioni e poi su Componenti

  6. Cliccare su Personalizza di fianco alla voce Protezione File System e nella nuova finestra selezionare la voce Esclusioni e cliccare sul pulsante Cerca

  7. Ripetere l’operazione svolta nel punto 2. e alla fine cliccare sul pulsante verde OK

  8. Cliccare su Personalizza di fianco alla voce Protezione Comportamento e selezionare la voce Esclusioni. Ripetere le operazioni già svolte in precedenza mettendo l’eseguibile del mulo tra le esclusioni.

  9. Cliccare su Personalizza di fianco alla voce Protezione Web, selezionare la voce Esclusioni, scorrere la nuova finestra verso il basso e mettere la spunta alla voce Processi da Escludere in caso non dovesse essere attiva ed inserire l’eseguibile del mulo tra le esclusioni.

  10. Cliccare sul pulsante verde OK

Il vostro antivirus adesso è configurato correttamente.

8 messaggi - 6 partecipanti

Leggi l'argomento intero

Viewing all 137 articles
Browse latest View live


<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>